Albany, cos’è e cosa vedere

Da non confondersi con l’europea Albania, di cui abbiamo parlato poco fa, Albany (censimento 95.658 abitanti) è la capitale dello Stato americano di New York. Il porto della città sul fiume Hudson è stato a lungo un importante centro di spedizione, contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo della città. Il porto si trova infatti lungo una via d’acqua che collega i Grandi Laghi all’Oceano Atlantico.

Anche il governo statale svolge un ruolo importante nell’economia di Albany: il primo insediamento permanente fu infatti fondato nel 1624. In seguito, gli olandesi e poi gli inglesi controllarono il villaggio. Gli inglesi la chiamarono Albany nel 1664.

Nel 1754 si tenne in città un’importante riunione chiamata Congresso di Albany: in quell’occasione Benjamin Franklin propose un piano per unire tutte le colonie americane sotto un unico governo. Albany divenne la capitale di New York nel 1797. All’inizio del 1800 furono costruiti una ferrovia e il Canale Erie attraverso Albany, che contribuirono alla crescita della città come centro di trasporto. 

Il Congresso di Albany: cos’è e perché è così importante

Il Congresso di Albany fu un incontro tenutosi ad Albany, New York, nel 1754. I rappresentanti di alcune colonie americane della Gran Bretagna si incontrarono con i membri della Confederazione dei nativi americani irochesi. Lo scopo principale dell’incontro era quello di discutere i piani per la Guerra franco-indiana, che era appena iniziata.

Tuttavia, l’incontro è oggi ricordato per il suo piano di unificazione delle colonie. Il piano fu scritto principalmente da Benjamin Franklin e prevedeva un unico governo per tutte le colonie.

Nel 1754 i rappresentanti delle colonie americane misero a punto un piano di unione al Congresso di Albany: prevedeva un presidente generale nominato dal re inglese. La legislatura doveva essere nominata dalle legislature coloniali esistenti. Il Congresso approvò il piano, ma non entrò mai in vigore. Sia il re che le colonie ritenevano che desse troppo potere alla controparte. Tuttavia, il piano servì da modello quando le colonie si unirono per formare gli Stati Uniti 22 anni dopo.

Il Municipio di Albany

Probabilmente il luogo più interessante e l’edificio architettonicamente più rilevante di Albany è il suo municipio, eretto nel 1880 secondo il progetto dell’architetto Henry Hobson Richardson, come palazzo municipale della città. Iscritto dal 1972 nel registro nazionale dei luoghi storici, è in stile neoromantico.

Ad ogni modo, non mancano nemmeno i siti turistici che riescono ad attirare una buona parte dei viaggiatori che si trovano qui. Tra i più interessanti c’è sicuramente l’Empire State Plaza, situato a sud della città: costituito da cinque torri, ha nella più alta la Erastus Corning Tower, l’edificio più alto dello Stato al di fuori di New York, con i suoi 180 metri di altezza.

Le altre quattro torri sono più basse e ospitano l’Ufficio Legale dello Stato, la Biblioteca e il Museo. Un altro sito interessante che merita una visita è il New York State Capitol, sede del Governo dello Stato di New York, risalente al 1899.

Infine, ricordiamo anche la presenza del Pine Bush (tra Albany e Schenectady a 25 km a nord ovest dalla capitale), una pineta cresciuta su terreno sabbioso marino, in cui vivono numerose specie animali e vegetali che sono tipiche solo di questo ecosistema.

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