Il titolo del nostro post è uno degli slogan di Young Pioneer Tours, dove potete – peraltro – trovare altre affermazioni “curiose”, come il “viaggio verso destinazioni dalle quali vostra madre vorrebbe stiate alla larga”, e così via. Insomma, slogan che bene evidenziano quale sia lo stile dell’agenzia di viaggi – avventura di cui sopra, che fornisce a tutti i giovani interessati la possibilità di compiere dei viaggi un po’ particolari, come ad esempio una vacanza in Corea del Nord.
Purtroppo, di Young Pioneer Tours si è recentemente parlato in occasione di un evento non proprio gioviale: di tale agenzia si servì infatti Otto Warmbier, il giovane statunitense che fu arrestato il 2 gennaio a 2016 nella capitale nordcoreana, Pyongyang, per aver rubato un poster.
In seguito a tale reato Otto fu condannato a 15 anni di carcere. Dopo 17 mesi di detenzione, il giovane è tornato a casa in coma, ed è poi morto, dopo pochi giorni dal rilascio. Una storia particolarmente triste, che ha contribuito a rilanciare l’attenzione nei confronti di un’agenzia che – legittimamente – propone dei viaggi al limite del realizzabile e che, viste tali premesse, probabilmente i vostri genitori non vorranno realmente farvi fare. Ma con che successo?
Effettivamente, un discreto appeal Young Pioneer Tours sembra averlo, visto e considerato che “gioca” su campagne di marketing piuttosto comuni, che vanno a ravvivare l’eterno conflitto tra i figli e i genitori, suggerendo ai primi di fare una vacanza in un posto che i secondi proibirebbero.
Detto ciò, è pur vero che – almeno a giudicare dai numeri dell’agenzia – una cerca domanda di nicchia sia ben sussistente. Peraltro, Young Pioneer Tours non è certamente l’unica agenzia a proporre viaggi in zone del mondo “estreme” e poco battute, con la sola differenza che in questo caso il target di mercato al quale si rivolgono i consulenti dell’agenzia sono espressamente i giovani, o giovanissimi.
E voi che ne pensate? Avete mai pensato di compiere un viaggio in luoghi particolarmente misteriosi e arditi?