I delegati del Segretariato di Stato per il turismo in Argentina hanno annunciato una nuova strategia di sviluppo per sviluppare il turismo sostenibile nel Paese, permettendo alla nazione di diventare una destinazione leader in questo comparto.
Stando ai dati ufficiali, lo scorso anno quasi sette milioni di turisti hanno visitato l’Argentina, ponendo in essere un nuovo tassello in una strada di sviluppo che dovrebbe assicurare il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di accogliere nove milioni di turisti internazionali entro il 2020.
Per rafforzare la sua attrattiva, il governo argentino intende adottare misure specifiche per continuare a migliorare il clima imprenditoriale del Paese, con priorità di intervento quali l’aumento della capacità alberghiera e lo sviluppo del trasporto aereo interno.
Più nel dettaglio, è stato chiarito che entro il 2019 l’Argentina intraprenderà 80 progetti di investimento pubblico per un valore di oltre 1,1 miliardi di dollari per il Paese. Inoltre, un totale di 232 milioni di dollari sarà investito sia nel rinnovamento urbano che nei piani architettonici nazionali. Il Paese sta aumentando la connettività aerea finanziando il rinnovamento di tutti i suoi principali aeroporti.
L’Argentina ha già aumentato i voli internazionali di oltre il 20 per cento dal 2015, e 12 nuove compagnie aeree hanno presentato richieste per oltre 280 rotte nazionali tra il 2016 e il 2017. Il Paese sta rinnovando tutti i suoi principali aeroporti per supportare oltre un migliaio di nuove rotte nazionali per collegare i quasi 4.000 chilometri di lunghezza del Paese.
Sono stati inoltre menzionati nuovi accordi degni di nota con le compagnie aeree: Norwegian collega ora Londra a Buenos Aires sette volte alla settimana, mentre Edelweiss e KLM volano regolarmente verso la capitale argentina da Zurigo e Amsterdam.
Infine, l’Argentina sta conducendo una campagna integrata con i Paesi vicini, unendo le sue forze con il Cile per facilitare – ad esempio – le richieste di visto per i turisti asiatici. Buenos Aires sta altresì diventando un polo regionale per il turismo antartico.