Sebbene sia un Paese piuttosto piccolo, con una popolazione di poco meno di 600.000 abitanti – il Lussemburgo (o, per intero, il Granducato di Lussemburgo) offre una notevole diversità interna. E sebbene molte delle principali attrazioni e punti di interesse del Paese si trovano nella sua vivace e omonima città, il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, i tanti piccoli borghi del Lussemburgo sono belli e meritano di essere esplorati con calma. Peraltro, il Lussemburgo è anche un Paese facile da visitare, sia a piedi nella capitale, in un tour in auto attraverso la pittoresca campagna, o con i mezzi pubblici. Vecchie fortezze e bellissimi castelli completano il panorama, rendendolo una popolare destinazione turistica che viene spesso visitata in combinazione con i paesi circostanti come il Belgio e i Paesi Bassi. Ma da dove iniziare per una bella visita?
Naturalmente, non c’è posto migliore per iniziare ad esplorare la bellissima città di Lussemburgo che nel suo centro storico. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1994, le antiche fortificazioni della città ne hanno fatto una delle più importanti città europee. La fortezza era così inespugnabile che fu soprannominata la “Gibilterra del Nord”, e sebbene la fortezza originale sia stata smantellata tra il 1867 e il 1883, il suo impatto sul centro storico è evidente ovunque.
Oggi, le vecchie fortificazioni hanno lasciato il posto a parchi e giardini ben disposti, mentre le sue strade acciottolate sono fiancheggiate da case ed edifici antichi di grande fascino. È un luogo ideale per trascorrere qualche ora esplorando i suoi numerosi ponti – tra cui lo spettacolare Ponte Adolphe, considerato un punto di riferimento della città – e attraversando i suoi numerosi vicoli, anche senza una mappa (non c’è grande pericolo di perdersi).
Il secondo punto di attrazione è il Museo Nazionale di Storia e Arte. Se doveste giudicare la città di Lussemburgo sulla qualità dei suoi musei – non importa il suo status di una delle città storicamente più importanti d’Europa – la trovereste ancora in cima alla lista delle città da non perdere in Europa. Il Museo Nazionale di Storia e Arte, situato nella zona storica del mercato del pesce, dispone di collezioni di oggetti d’arte, reperti archeologici, mobili, utensili, monete, armi e documenti sulla storia del Paese.
Chiudiamo poi con il Bock, con le sue fortificazioni e le sue cannonate, il punto d’ingresso alle famose Casemates (Casemates du Bock), una rete di 21 chilometri di cunicoli scavati nella roccia solida. Capaci di ospitare migliaia di difensori, ma anche attrezzature, cavalli, laboratori, cucine e macelli, le Casemates – alcune delle quali risalgono al dominio spagnolo del 1644 – coprono un’impressionante superficie di 40.000 metri quadrati. Oggi, molte di queste notevoli fortificazioni possono essere esplorate a piedi, mentre sono disponibili visite guidate organizzate per chi vuole saperne di più sull’affascinante storia delle gallerie. Sull’altopiano di Bock si trovano i resti del vecchio castello, scoperto nel 1963. Da qui si gode di una splendida vista sul sobborgo di Grund e sull’altopiano di Rham, sulla vecchia caserma del XIX secolo, sulle grandi torri e sui resti delle mura di Venceslao del 1390.