Viaggiare negli USA: gli Stati Uniti riaprono le frontiere ai viaggiatori europei

Gli Stati Uniti hanno confermato che le restrizioni di viaggio legate al Covid-19 saranno rimosse per i viaggiatori dell’Unione europea, del Regno Unito e di altri Paesi a partire da novembre. Da novembre, dunque, i viaggiatori stranieri saranno autorizzati a volare negli Stati Uniti, a patto che siano completamente vaccinati, e si sottopongano a test e tracciamento dei contatti.

Ricordiamo come la destinazione americana abbia avuto severe restrizioni sui viaggi in atto dall’inizio dello scorso anno e lo scoppio della pandemia, e come il coordinatore della Casa Bianca, Jeff Zients, abbia ora annunciato le nuove regole sostenendo che “la cosa più importante è che i cittadini stranieri che volano negli Stati Uniti dovranno essere completamente vaccinati”.

Rammentiamo altresì che le regole attuali impediscono l’ingresso alla maggior parte dei cittadini non statunitensi che sono stati nel Regno Unito e in un certo numero di altri Paesi europei, Cina, India, Sud Africa, Iran e Brasile negli ultimi 14 giorni.

Secondo le nuove regole, i viaggiatori stranieri dovranno dimostrare la prova della vaccinazione prima di volare, ottenere un risultato negativo del test Covid-19 entro tre giorni dal viaggio e fornire le loro informazioni di contatto. Non sarà loro richiesto di mettersi in quarantena. I funzionari hanno detto che ci saranno alcune eccezioni alla nuova politica, anche per i bambini che non sono idonei ad essere vaccinati. Gli americani che non sono completamente vaccinati potranno ancora entrare, ma dovranno essere testati prima del loro ritorno negli Stati Uniti e dopo il loro arrivo a casa.

Zients ha detto che la politica entrerà in vigore all’inizio di novembre, ma non ha dato una data esatta.

Peraltro, si tenga conto che le nuove regole non si applicano ai confini terrestri: le restrizioni continuano ad applicarsi ai viaggi transfrontalieri con Canada e Messico.

Soddisfazione dagli operatori turistici

Julia Simpson, amministratore delegato del World Travel & Tourism Council (WTTC), ha accolto con favore la notizia, affermando che “la prospettiva che gli Stati Uniti eliminino le restrizioni di viaggio per ripristinare i viaggi transatlantici tra il Regno Unito e gli Stati Uniti è una notizia gradita – non solo per le compagnie aeree in difficoltà, ma per il settore turistico in generale, che è stato decimato dal Covid-19. Permetterà finalmente alle famiglie di riunirsi, ai viaggiatori d’affari di riprendere gli incontri faccia a faccia e al turismo di ritornare per gli inglesi che cercano di viaggiare in America”.

Secondo i dati del WTTC, il Regno Unito da solo rappresenta l’otto di tutti i viaggi in entrata negli Stati Uniti, con 40 milioni di dollari al giorno per l’economia.

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