Turismo in Francia: prospettive per il 2021

Il crollo dei viaggi internazionali ridurrà l’economia francese di ben 48 miliardi di euro entro il 2020, secondo un nuovo report. L’industria dei viaggi e del turismo, che fornisce più di due milioni di posti di lavoro in Francia, rischia di essere drammaticamente erosa nel peggiore dei casi, come delineato dai modelli economici del WTTC. In Europa, il numero di posti di lavoro sostenuti dai viaggi e dal turismo potrebbe essere ulteriormente in parziale rischio, e questo numero potrebbe aumentare negli scenari peggiori futuri. In tutto il vecchio Continente, questa cifra potrebbe raggiungere i 29 milioni di posti di lavoro.

Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Economia, del Turismo e dell’Industria, il turismo rappresenta il 9% del PIL francese. Inoltre, i dati dell’ultimo anno mostrano che il 74% di questi proviene dall’esterno del Paese, mentre il restante 26% proviene dall’interno.

Allo stesso tempo, i viaggi e il turismo producono anche una quota significativa di attività economiche per l’industria turistica del Paese e per altre industrie.

La Francia è una delle destinazioni più popolari al mondo perché ha molte zone rurali per il turismo ed è in grado di portare affari e profitti in ogni area del Paese. Il settore si è sviluppato ininterrottamente per quasi 60 anni e ha una lunga storia di sviluppo della sua industria turistica, e il suo turismo interno è quindi enorme. Il turismo rurale in Francia è ben cresciuto, e questo attrae sia i turisti francesi che quelli stranieri. Nel complesso, la Francia è stato uno dei primi Paesi a sviluppare il turismo ed è anche una delle destinazioni più popolari per i turisti di tutto il mondo, dato che ci sono un gran numero di hotel, ristoranti, centri commerciali, alberghi e ristoranti.

Il turismo in Francia ha contribuito direttamente al prodotto interno lordo (PIL) con 79,8 miliardi di euro, di cui 180 miliardi di euro provenienti dal turismo internazionale. In un’intervista a Le Journal Du Dimanche, il ministro Lemoyne ha detto che “in circostanze normali, il turismo genera circa il 30% del reddito turistico totale del Paese, di cui il 30% proviene da visitatori internazionali. In questo contesto, bisogna anche sostenere lo sviluppo del turismo interno, che rappresenta i due terzi del reddito turistico totale

Non c’è dubbio che la fiorente industria del turismo sia andata oltre il rumore parigino – e cresciuto – ma deve farsi strada per poter tornare a crescere dal 2021, e garantire una migliore diversificazione.

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