Quartiere a luci rosse di Amsterdam, il sindaco vuole allontanare i turisti

L’amministrazione della città di Amsterdam sta cercando di allontanare i turisti dal quartiere a luci rosse del centro città.

In una lettera inviata al consiglio comunale, il sindaco Femke Halsema ha proposto di aprire un complesso a più piani chiamato “Centro erotico” in Europaboulevard, fuori dal centro città. Il nuovo complesso conterrebbe 100 bordelli e 100 chiuderebbero dunque nel quartiere a luci rosse, mentre altri 100 rimarrebbero nella loro posizione attuale. Il numero totale di luoghi di lavoro autorizzati ad Amsterdam nel settore dovrebbe dunque rimanere invariato.

Stando ai piani, i bordelli in vetrina dell’Erotic Centre sarebbero visibili solo dall’interno dell’edificio – a differenza di quanto accade oggi, dove i passanti possono vedere le lavoratrici del sesso attraverso le finestre che danno sulla strada. I funzionari hanno scelto Europaboulevard perché è un “quartiere forte e socialmente resistente” fuori dal centro città, accessibile anche ai mezzi pubblici.

Il quartiere a luci rosse attira molti turisti festaioli, contribuendo all’overtourism. Molti abitanti del luogo considerano questi turisti un fastidio a causa del loro comportamento sconsiderato e del sovraffollamento.

Secondo l’amministrazione comunale di Amsterdam, il consiglio discuterà la proposta di ubicazione nei prossimi mesi. Se approvato, la costruzione del Centro erotico richiederebbe 7 anni.

Ad ogni modo, come era prevedibile, alcuni dei vicini del luogo proposto in Europaboulevard non sono contenti.  Il Centro erotico si troverebbe a 500 metri dall’Agenzia europea per i medicinali e la stessa agenzia dell’Unione Europea ha dichiarato all’EU Observer di essere “contrariata” dalla nuova ubicazione.

Il sindaco ha cercato di rimodellare l’immagine della città come destinazione per le feste. A maggio, la città ha vietato di fumare pubblicamente marijuana nel Red Light District.

A marzo, l’amministrazione comunale ha lanciato una campagna pubblicitaria chiamata “Stay Away”. L’obiettivo era quello di scoraggiare i festaioli maschi del Regno Unito di età compresa tra i 18 e i 35 anni. La campagna, tuttavia, non è riuscita a fare un’impressione duratura su questo gruppo…

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