Drew Binsky, chi è l’uomo che ha visitato TUTTI i Paesi del mondo

Ci sono voluti 1.458 voli e 1.117 autobus e treni per Drew Binsky per raggiungere il suo obiettivo di viaggiare in ogni Paese del mondo. Non solo: Drew ci è riuscito in meno di un decennio e ha appena 30 anni, a conferma della straordinarietà della sua impresa. Ma come ci è riuscito?

Intervistato da Cnbc, Drew si è innanzitutto soffermato su cosa significhi Paese, ricordando che lp’ONU ha 193 stati sovrani riconosciuti, e che lui ne ha aggiunti quattro al suo conteggio: Kosovo, Palestina, Taiwan e Vaticano. Alcuni di questi sono Stati osservatori dell’ONU, e sono anche i quattro più riconosciuti tra tutti i “Paesi” non riconosciuti.

Per quanto riguarda la media del tempo che ha passato in ogni Paese, Drew dichiara che la media è stata di circa una settimana. Ci sono circa 10 Paesi in cui ha passato più di tre mesi, e ha passato più di sei mesi in Vietnam, Filippine, Thailandia, Corea del Sud e Repubblica Ceca. Ma alcuni di loro – Lussemburgo, Monaco, Liechtenstein, tra gli altri – sono stati “occupati”  solo per poche ore o giorni.

Alla domanda su come si organizzino le visite, Drew sorprende tutti: “Il mio piano è di non avere un piano. Mi piace molto essere spontaneo. I momenti migliori della vita accadono quando esci dalla tua zona di comfort e non sai cosa succederà dopo. Ho un modo unico di viaggiare in quanto mi affido ai miei follower dei social media e agli amici locali. Mi vengono a prendere e mi mostrano il loro Paese. La maggior parte delle volte che arrivo in un Paese non so dove dormirò quella notte.

Per quanto attiene le sfide più grandi, Drew non ha dubbi: quella più grande è stata avere i visti. “Sono molto fortunato ad aver visitato 160 paesi senza aver bisogno di un visto. Ma i 40 visti di cui avevo bisogno – Iran, Turkmenistan, Corea del Nord, Sud Sudan, Venezuela, Afghanistan, Iraq, Siria – sono difficili per ragioni politiche”.

Quali paesi ha salvato per la fine? – domanda poi il giornalista. “Ho scelto gli ultimi sei Paesi perché sto girando una docuseries, e volevo che gli ultimi sei fossero diversi. Così abbiamo fatto Ghana, Ecuador, Venezuela, Palau, Giamaica e Arabia Saudita”.

Passando quindi all’aspetto finanziaria, Drew ammette che ha iniziato a mantenersi insegnando inglese in Corea e guadagnando 2.000 dollari al mese, con alloggio era gratis. Poi, ha iniziato a ricevere sponsor da diversi marchi e, quindi, ha avuto un pagamento di 5.000 dollari per andare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro a fare stories su Snapchat. Per un anno intero si è guadagnato da vivere con Snapchat, ottenendo fino a 30.000 dollari.

Il grosso dei compensi è arrivato tuttavia dai social, su cui il viaggiatore è molto frequente. Da quando ha iniziato a postare con frequenza su YouTube ha guadagnato tra i 20.000-40.000 dollari al mese. Sono tanti soldi o no? Drew ricorda che probabilmente lo sono ma… che ha anche un team di circa 23 persone e, dunque, deve pagare molti stipendi.

Immancabile, infine, la domanda su quale sia il migliore e il peggiore ricordo.

Per quanto attiene il miglior ricordo, “probabilmente trascorrere 24 ore con la tribù dei pigmei nella Repubblica Centrafricana. Ho dovuto volare nella capitale Bangui, prendere un taxi di otto ore in mezzo al nulla e camminare nella foresta per due ore. Abbiamo trovato una guida locale lungo la strada. Mi hanno detto che non solo non avevano mai visto un bianco, ma nemmeno un non pigmeo. Non avevano mai lasciato la loro tribù per andare in città”.

Per quanto poi riguarda il peggiore ricordo, è sicuramente l’intossicazione alimentare. “Probabilmente la peggiore che ho avuto è nello Yemen. Ho avuto un avvelenamento circa 30 volte. Sono stato molto male anche in Iran e in India. Ma mangio anche cose che so essere rischiose. Alla fine della giornata, perdi solo 5 chili e vai avanti”.

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